Mappa del 1897

Il territorio comunale nella mappa del 1897 ed i toponimi.

La mappa comunale più antica presente nell’archivio comunale è del 1897. Essa è particolarmente eloquente circa i ristretti limiti dell’abitato dell’Ottocento.

Sulla scorta dei documenti d’archivio viene qui riprodotta, completata con toponimi originali, la cui gran parte è scomparsa dai documenti più recenti e dalla nostra memoria (vedi Canobbio, in Repertorio toponomastico ticinese, 2002).

Della Canobbio odierna esisteva solo il nucleo; per il resto erano soltanto l’arteria “circolare” che l’attraversava dividendolo, le stradette ed i sentieri che univano l’abitato con le selve, i chiosi ed i ronchi vignati, le ganne. Canobbio, isolato, si allunga sul ciglio di un balcone a metà valle del Cassarate.
Le bellezze paesaggistiche del passato che ancora rimangono vanno salvaguardate: un preciso impegno in questo senso viene indicato dal Piano Regolatore. Vi è anche l’impegno di rivalutare il nucleo del nostro paese che presenta delle peculiari caratteristiche di edificazione rustica che è doveroso rispettare.

Quante ricchezze archeologiche inoltre il nostro suolo rinserri è stato dimostrato dai rinvenimenti casuali dell’inizio del Novecento e da quelli degli ultimi anni.

Canobbio, sopra e sotto terra, possiede delle testimonianze storiche preziose le quali hanno un interesse che va oltre i confini di casa nostra. È compito di tutti contribuire a conservare con ogni cura questo patrimonio paesaggistico, architettonico e archeologico che è elemento fondamentale della cultura del nostro paese.